Non sei identificato sul sito.

Non sei identificato sul sito.

 
 
     
 
 

Abbiamo 6 visitatori e nessun utente online

Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami

ARGOMENTO: Calendario dell'Avvento 2012

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13775


Lorenzo Lotto





Mantegna






Giorgione
  • papone
  • Avatar di papone
  • Offline
  • maestro
  • Messaggi: 5111
  • Ringraziamenti ricevuti 69
  • Karma: 23
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13776



Geertgen Tot Sint Jans 1490



Questa affascinante tavoletta, attribuita al pittore fiammingo per affinità con altre sue opere, sembra rappresentare puntualmente la visione mistica di Brigida di Svezia: la santa, vissuta nel ‘300, racconta nelle sue “Rivelazioni”di essere stata testimone della nascita di Cristo, da cui si emanava una luce talmente fulgida da oscurare la candela che Giuseppe teneva in mano. Quest’ultimo elemento, da quel momento inserito tra gli attributi iconografici del Santo, nell’opera non si vede, probabilmente perché la tavoletta è stata ulteriormente rimpicciolita nei secoli successivi.

L’artista è riuscito, con l’uso straordinario della tecnica dell’olio, a rendere il bagliore che, dal corpo nudo del bimbo, si riverbera sul purissimo volto della madre, sui graziosi angioletti e, in misura minore, sui musi mansueti di bue e asino. Arretrato, nel buio, un esterrefatto Giuseppe assiste alla scena miracolosa. All’esterno della capanna, la sagoma abbagliante dell’angelo annunziante illumina la notte invernale, obbligando i pastori a ripararsi gli occhi.

L’artista, secondo la spiritualità diffusa nei Paesi Bassi, insiste sull’umiltà della scena, tralasciando ogni elemento accessorio e facendo della luce, non solo divina ma anche umana (il fuoco acceso dai pastori, la candela retta da Giuseppe), la vera protagonista del quadro, che è considerato uno dei primo notturni della storia dell’arte.
  • papone
  • Avatar di papone
  • Offline
  • maestro
  • Messaggi: 5111
  • Ringraziamenti ricevuti 69
  • Karma: 23
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13777





La tela racconta la nascita di Cristo, traducendo un realismo autentico che rende l'episodio "vero". I santi, le madonne del Caravaggio hanno le fattezze degli emarginati, dei poveri che egli bene aveva conosciuto durante il suo peregrinare e fuggire in lungo e in largo per l'Italia.

Nella “natività” palermitana ogni personaggio è colto in un atteggiamento spontaneo: san Giuseppe ci volge le spalle ed è avvolto in uno strano manto verde. Sicuramente molto giovane rispetto all'iconografia tradizionale, dialoga con un personaggio che si trova dietro la figura di san Francesco, che alcuni critici pensano possa essere fra' Leone. La presenza di san Francesco è sicuramente un tributo all'Oratorio, che all'epoca era passato alla Venerabile Compagnia a lui devota costituitasi già nel 1569. La figura a sinistra è san Lorenzo.

La Madonna, qui con le sembianze di una donna comune, ha un aspetto estremamente malinconico, e forse già presagisce il destino del figlio, posto sopra un piccolo giaciglio di paglia. La testa del bue è chiaramente visibile, mentre l'asino si intravede appena. Proprio sopra il Bambino vi è infine un angelo planante, simbolo della gloria divina. Ciò che conferisce particolare drammaticità all'evento è il gioco di colori e luci che caratterizzano questa fase creativa del pittore.
  • papone
  • Avatar di papone
  • Offline
  • maestro
  • Messaggi: 5111
  • Ringraziamenti ricevuti 69
  • Karma: 23
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13778



Georges de la Tour , 1648 circa


La singolare natività di De LaTour è altamente suggestiva.
E’ come uno squarcio di luce che ci lascia vedere ilMisteroDue donne, sedute nellapenombra, riempiono perintero lo spazio scenico.
Al centro, in un semplice e raffinato abito rosso, stala madre.Tiene in grembo, sollevandolo leggermente, il bimbo addormentato.
Lo guarda.
Le dita toccano con grazia il corpo del figlio, per custodirloe ostentarlo allo stessotempo.Il bimbo, completamenteavvolto in fasce, ha un viso sereno e luminoso.
Accanto a lei, una donna, dipinta di profilo, regge con lamano sinistra una candela.La mano destra protegge la fiamma, così il bagliore del
lume non disturba lo sguardo dell’osservatore. L’espediente luminoso permette di dirigersi naturalmente verso il volto del bimbo.
Tale è la luminosità del suo viso da apparireegli stesso sorgente di luce per quanti lo circondano.
  • papone
  • Avatar di papone
  • Offline
  • maestro
  • Messaggi: 5111
  • Ringraziamenti ricevuti 69
  • Karma: 23
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13779




Una Natività rubata per conto della mafia, un’altra distrutta da un attentato realizzato dalla mafia.
Chi sono gli autori di questi celebri quadri andati perduti?









File allegato:

Nome del file: 9.zip
Dimensione del file:85 KB
  • papone
  • Avatar di papone
  • Offline
  • maestro
  • Messaggi: 5111
  • Ringraziamenti ricevuti 69
  • Karma: 23
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13789

  • kriskris
  • Avatar di kriskris
  • Offline
  • Moderatore
  • Messaggi: 14999
  • Ringraziamenti ricevuti 417
  • Karma: 111
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13790

  • kriskris
  • Avatar di kriskris
  • Offline
  • Moderatore
  • Messaggi: 14999
  • Ringraziamenti ricevuti 417
  • Karma: 111
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13791

.
LA LEGGENDA DI BABBO NATALE

Babbo Natale sembra realmente esistito e si tratta di un personaggio cristiano appartenente all atradizione medievale: San Nicola di Mira.
San Nicola nacque a Patara (Turchia) ed apparteneva ad una ricca famiglia del luogo. Divenne vescovo di Mira (in Licia) nel VI secolo D.C.
Quando morì e le sue spoglie furono deposte a Mira e nel 1087 furono trafugate da un gruppo di cavalieri italiani camuffati da mercanti e trasportate a Bari.
Tuttora tali spoglie sono conservate nella famosa città pugliese di cui San Nicola divenne il santo protettore.
Si narra che San Nicola regalava cibo alle famiglie meno abbienti calandoglielo anonimamente attraverso i camini o le loro finestre.
Da qui nasce la credenza di un arzillo vecchietto che, dopo aver fabbricato giocattoli per bambini con l'ausilio di una slitta trainata dalle renne, distribuisce ii regali calandosi dal camino.
In ogni caso San Nicola divenne nella fantasia popolare "portatore di doni", compito eseguito grazie ad un asinello nella notte del 6 dicembre (S. Nicola, appunto) o addirittura nella notte di natale.
.
.
  • kriskris
  • Avatar di kriskris
  • Offline
  • Moderatore
  • Messaggi: 14999
  • Ringraziamenti ricevuti 417
  • Karma: 111
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13792

.
Leggenda del Vischio

Il vischio, come pianta utilizzata durante il periodo natalizio, è legato ad una leggenda molto bella che riguarda un vecchio mercante.
Ci sono altre tradizioni e leggende legate al vischio: ad esempio Perché ci si bacia sotto il vischio? Abbiamo una sezione ad hoc che spiega questa usanza.

.
. .


C'era una volta, in un paese tra i monti, un vecchio mercante. L'uomo viveva solo, non si era mai sposato e non aveva piu' nessun amico.
Il vecchio mercante si girava e rigirava, senza poter prendere sonno.
Uscì di casa e vide gente che andava da tutte le parti verso lo stesso luogo. Qualche mano si tese verso di lui. Qualche voce si levò:
- Fratello, - gli gridarono - non vieni?
Fratello, a lui fratello? Lui non aveva fratelli. Era un mercante e per lui non c'erano che clienti: chi comprava e chi vendeva. Per tutta la vita era stato avido e avaro e non gli importava chi fossero i suoi clienti e che cosa facessero.
Ma dove andavano?
Si mosse un po' curioso. Si unì a un gruppo di vecchi e di fanciulli. Fratello! Oh, certo, sarebbe stato anche bello avere tanti fratelli! Ma il suo cuore gli sussurrava che non poteva essere loro fratello. Quante volte li aveva ingannati? Piangeva miseria per vender più caro. E speculava sul bisogno dei poveri. E mai la sua mano si apriva per donare. No, lui non poteva essere fratello di quella povera gente che aveva sempre sfruttata, ingannata, tradita. Eppure tutti gli camminavano a fianco. Ed era giunto, con loro, davanti alla Grotta di Betlemme.
Ora li vedeva entrare e nessuno era a mani vuote, anche i poveri avevano qualcosa. E lui non aveva niente, lui che era ricco.
Arrivò alla grotta insieme con gli altri; s'inginocchio insieme agli altri. - Signore, - esclamò - ho trattato male i miei fratelli. Perdonami.
E cominciò a piangere.
Appoggiato a un albero, davanti alla grotta, il mercante continuò a piangere, e il suo cuore cambiò. Alla prima luce dell'alba quelle lacrime splendettero come perle, in mezzo a due foglioline. Era nato il vischio.
Baciarsi sotto il Vischio


Perché ci si bacia sotto il vischio? Si tratta di un'usanza molto antica che vediamo fare ogni anno nel periodo natalizio

I Druidi attribuivano al vischio un grande potere. Essendo una pianta aerea, che non ha radici ma vive attaccata al tronco di altri alberi, era considerata manifestazione degli dei che vivono in cielo; il toccare l'umana terra avrebbe voluto dire perdere i propri preziosi poteri. In effetti se usato bene aveva effetti curativi e miracolosi, se usato male poteva essere velenoso.
Viene definita la pianta della Luna, grazie alle sue bacche bianche e lattiginose, che quasi brillano al buio. I Celti usavano coglierlo soltanto in caso di reale necessità e con un falcetto d'oro, vestiti di bianco, scalzi e digiuni.



Il vischio era anche la pianta associata alla dea anglosassone Freya (o Frigga), sposa del dio Odino e protettrice dell'amore e degli innamorati. La leggenda narra che Freya aveva due figli, Balder e Loki. Il secondo, cattivo e invidioso, voleva uccidere il primo, buono e amato da tutti.
Venuta a conoscenza di ciò Freya cercò di proteggere Balder e chiese a Fuoco, Acqua, Terra, Aria e a tutti gli animali e le piante di giurare la loro protezione per l'incolumità del figlio, e così fecero.
Loki però scoprì che la madre non si era rivolta ad una pianta, che non viveva né sopra né sotto terra: il vischio. Intrecciando i rami di questa pianta fece così un dardo appuntito, lo diede al dio cieco dell'inverno, che lo tirò dal suo arco e colpì, uccidendolo, Balder.
Tutti gli elementi della Terra e del Cielo si rattristarono per la morte dell'amato Balder e per tre giorni e tre notti cercano con tutte le loro forze di riportarlo in vita, ma non riuscirono. Freya, rassegnata e disperata, pianse tutto il suo dolore sul corpo del figlio. Magicamente, le lacrime sincere della madre, a contatto con il dardo di vischio, diventarono le bacche perlate della pianta e Balder riprese vita. Così Freya, colma di felicità, ringraziò chiunque passasse sotto l'albero su cui cresceva il vischio con un bacio.
Da lì in poi la dea vuole che chi sta sotto il vischio si baci, per avere la sua protezione eterna, simbolo della vita e dell'amore che sconfigge anche la morte.

Nel Cristianesimo questa simbologia è stata mantenuta e il vischio significa fortuna, protezione e amore. Si usa regalarlo durante il periodo natalizio, oppure usarlo come decorazione per i pacchi o da appendere sulla porta di casa, come buon auspicio per chiunque entri. Se due innamorati si baciano sotto un ramoscello terranno lontani da loro problemi e difficoltà.
Se nel periodo natalizio una ragazza che si trova sotto il vischio non viene baciata dal suo amato non si sposerà per l'intero anno a venire.
  • kriskris
  • Avatar di kriskris
  • Offline
  • Moderatore
  • Messaggi: 14999
  • Ringraziamenti ricevuti 417
  • Karma: 111
L\'Argomento è stato bloccato.

Calendario dell'Avvento 2012 11 Anni 4 Mesi fa #13793

.
Leggenda delle Palline di Natale



Un artista di strada molto povero si trova a Betlemme nei giorni seguenti alla nascita del Bambino Gesù.
Voleva andare a salutarlo ma non aveva nemmeno un dono da portargli. Dopo qualche esitazione decise di recarsi alla grotta e di andarlo a trovare. Gli venne in mente un'idea: fece quello che gli riusciva meglio, il giocoliere, e fece ridere i piccolo bambino.
Da quel giorno per ricordarci delle risate di Gesù Bambino si appendono delle palline colorate all'albero di Natale.
  • kriskris
  • Avatar di kriskris
  • Offline
  • Moderatore
  • Messaggi: 14999
  • Ringraziamenti ricevuti 417
  • Karma: 111
L\'Argomento è stato bloccato.
Moderatori: kriskris
Tempo creazione pagina: 0.734 secondi